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Layla, vino bianco macerato

«Layla cuce seta dipinta.Majnun brucia ruta selvaggia.Layla come un bocciolo di rosa fiorisce.Majnun rinfresca gli occhi con l’acqua di rosa. Layla ha in mano il calice profumato di muschio. Majnun è ebbro, non del vino, ma del suo profumo».

Layla&Majnun - Nizami Ganjavi

 

Layla (Leila) è un nome arabo, un nome femminile il cui significato è “notte” e viene spesso interpretato come “scura come la notte”.Forse un’allusione al fatto che l’amore dei due protagonisti del romanzo, Layla e Majnun, è nascosto e tenuto segreto. Secondo altri l’origine del nome è persiana così come lo è la storia di Layla e Majnun conosciuta come “Il folle e Layla”.

Classificazione: Inzolia IGP Terre Siciliane

Varietà: Inzolia

 

Zona di coltivazioneMarsala Contrada Birgi

 

Altimetria: 5mt slm.

 

Età del vigneto: 10 anni.

 

Tipo di allevamento: controspalliera.

 

Gestione del vigneto: secondo i dettami tradizionali, nel rispetto dell’ambiente e senza l’uso di chimica. Utilizzo di solo zolfo in polvere e di poco rame. Lavorazioni del suolo meccaniche a macchina (aratro) e manuali (zappa). Sovescio con leguminose (favino).

Vendemmia: Raccolta manuale in cassetta, due vendemmie sullo stesso appezzamento (ultima decade di agosto e prima decade di settembre.

 

Vinificazione: Prima vendemmia in pressatura diretta; seconda vendemmia in macerazione carbonica a grappolo intero per 9 giorni. Acciaio. Fermentazioni spontanee da lieviti indigeni. Pressatura con pressa soffice.

 

Affinamento: Sulle fecce nobili. Nove mesi in acciaio e tre mesi in bottiglia.

 

Grado alcolico: 12,5%

 

Temperatura di servizio: 12-14°C

 

Formato: 75cl

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